Thursday 27 September 2012

Note from Chad/3

L'evoluzione delle nostre policy

Naturalmente questa ridefinizione causerà una revisione delle regole generali di Etsy su chi può vendere e cosa può essere messo in vendita. Le linee guida del nostro mercato sono rimaste praticamente invariate dal 2009. Vi abbiamo detto come abbiamo rafforzato le regole, ma il prossimo passo sarà avere una miglior struttura per il futuro. La nostra politica non è così chiara e le regole non si sono sviluppate di pari passo con le necessità dei venditori.

All'inizio di Etsy il "venditore" era una singola persona, un artigiano (più spesso un'artigiana) che fa tutto da solo. per alcuni negozi rimanere gestiti da una sola persona è ancora la scelta giusta. Mentre altri per raggiungere i loro obiettivi hanno bisogno di più aiuto. Sappiamo che non è ancora chiaro ai venditori se possono o menoassoldare persone per aiutarli a mandare avanti il negozio, e quanto della produzione può essere affidata ad altri, esterni o interni al loro business. Questa mancanza di chiarezza rende complicato a molti venditori attenersi alle regole anche per affari che non abbiamo nessun interesse a bloccare. Di seguito l'esempio di come una delle nostre policy sulle location impedisce una bella colaborazione tra madre e figlia:

Ho delle difficoltà a capire le ragioni dietroad una delle regole di Etsy... Miamadre è andata da poco in pensione, e ha ripreso il suo vecchio hobby di fare bigiotteria con le perline. L'ho incoraggiata ad aprirsi un negozio su Etsy, ma non è capace di gestirlo senza assistenza... Pensai che sarebbe stato bellissimo sorprenderla aprendole un negozio e gestendolo, inizialmente, per far in modo che prenda confidenza con la vendita online... o chiesto il permesso di gestire al posto suo il negozio, permesso che mi è stato negato eprchè non vivo con lei. olti figli adulti che hanno i genitori in pensione cercano il modo di aiutarli a portare avanti iloro hobby e a tenersi al passo con la new economy. Questa regola ci impedisce dicondividere la gioia che dà essere parte di una community come Etsy, ed è perlomeno sconfortante.

Ecco, questo succede quando una regola nata con la buona intenzione di evitare l'entrata di mega industrie impedisce senza intenzione l'accesso ad una realtà familiare. Sappiamo che questo deve cambiare. Il motivo per cui non l'abbiamo ancora cambiata è duplice. Per prima cosa è un lavoro molto delicato autorizzarvi a crescere mantenendo comunque intatto quello spirito di handmade che ha reso Etsy unico. Ci stiamo ancora ragionando sopra. In seconda battutanon possiamo decidere dei cambiamenti senza un imput da parte vostra. Per questo motivo non abbiamo sistemato nessuna delle nostre regole durante il periodo delle vacanze, ma abbiamo intenzione di aggiornarvi nel prossimo anno nuovo. Nel frattempo, ci piacerebbe davvero sentire le vostre storie, come quella riportata qui sopra. Sarebbe poco lungimirante pensare di poter crescere senza cambiare le nostre politiche, ma abbiamo intenzione di farlo in modo che a dettare la direzione siano i vostri traguardi.

Celebrare e ricompensare il successo


Vogliamo costruire una community dove sia possibile che ognuno decida le dimensioni del suo business, ma comunque il successo sia ricompensato. Abbiamo sentito alcuni venditori che hanno iniziato da nulla a costruire il loro successo, ma non fanno altro che minimizzare quando ne parlano nei forum o nei team. Francamente penso che si atragico. In un mondo dove molte persone lottano contro la finanza, avere regole che scoraggiano la gente a condividere il proprio successo e ad ispirare gli altri è un fallimento.
Ho sentito chiacchere secondo cui l'unico motivo per cui Etsysostiene i suoi migliori venditori è per evitare la perdita che conseguirebbe al loro abbandono. Non è così che la pensiamo qui dentro. Abbiamo chiesto ai venditori di successo i Etsy perchè abbiano lasciato questo posto, ma non abbiamo mai calcolato la quantità di rinnovi persi da quando se ne sono andati. Come compagnia emergente, ci interessa fornire strumenti e servizi che servano alla direzione che i nostri membri stanno prendendo. I "top sellers" ci indicano che direzione sta prendendo il nostro futuro.

Cosa significa questo per il futuro

Guardando avanti stiamo cercando modi di incoraggiare il successo e ricompensare l'ambizione. Non abbiamo intenzione di cambiare il mondo pensando in piccolo. Per creare più guadagno possibile, mentre conserviamo il cuore e l'anima di Etsy, ci servirà il vostro aiuto.

Stiamo costruendo la strada verso il futuro, ma per costruirla davvero abbiamo bisogno di sapere come vedete la vostra di strada. Sappiamo che la parola successo ammette molte diverse declinazioni su Etsy, ecco perchè vi chiediamo di mandarci le vostre storie e i vostri pensieri all'indirizzo di posta: future@etsy.com

Voglio che Etsy sia una compagnia indipendente il più a lungo possibile, e ancora più importante che permetta ai venditori di essere indipendenti, e che gli permetta di vivere, non di sopravvivere. Cambiare il mondo significa pensare in grande, e vogliamo pensare in grande con voi.

Saturday 22 September 2012

Note from Chad/2

See here, to read the Article in English or to know about the translation of previous text.

 

I venditori di Etsy sono imprenditori 

Questo potrà suonare ovvio a chi sta leggendo, ma avere un negozio su Etsy è un affare serio che richiede serie competenze e abilità. Spesso, chi è al di fuori della community definisce i venditori di Etsy degli 'hobbysti'. Noi sappiamo che chiunque apra un negozio punta ad un’attività a tempo pieno. Lottiamo per rendere facile per chiunque iniziare su Etsy e scegliere il proprio livello d’impegno, che siano un paio di listing ogni tanto o la succursale di un negozio fisico con tanto di vendita all’ingrosso. Che etsy sia facilmente accessibile non significa che non richieda duro lavoro. Si percepisce ogni tanto un sentimento di rifiuto e addirittura di sessismo ed elitarismo in quella definizione 'hobbysti'. Più del 75% dei venditori su Etsy sono donne, e la storia di come la manifattura femminile sia sottovalutata ha radici antiche. Ma non serve scegliere se essere un artigiano o essere un imprenditore. Le barriere all’entrata per iniziare una propria micro-impresa si stanno abbattendo e Etsy deve evolvere per stare al passo. Questo significa costruire oggi gli strumenti di cui i nostri micro-imprenditori avranno bisogno domani. Abbiamo fatto progressi su spedizioni, pagamenti, buoni regalo e ads, ma abbiamo ancora altro in serbo. In particolare siamo felici di annunciarvi i nostri progetti per un nuovo settore di vendita all’ingrosso su Etsy


Operiamo attraverso il cambiamento 

Il mondo è cambiato molto dall’avvio di Etsy nel 2005, quando l’i-phone non esisteva ancora e Facebook era praticamente sconosciuto al di fuori dei campus universitari. Ora siamo nel bel mezzo di una rivoluzione, potenziata dalle tecnologie, che si estende a tutti gli aspetti del nostro modo di fare. Sta cambiando il modo di concepire cos’è fatto a mano. 

Macchine che ora fanno comunemente parte del nostro lavoro ,come la cara vecchia macchina da cucire, in passato potevano causare rivolte perché usate massivamente nelle industrie. Nel 1841 l’inventore di unadelle prime macchina da cucire, Barthélemy Thimonnier, vide distruggere la sua fabbrica dai sarti che temevano di perdere il loro future e la vitalità dei piccolo negozi.

Quella che sta iniziando ora è una rivoluzione molto diversa: ogni persona può creare qualcosa nella propria casa o nel proprio studio e si hanno a disposizione strumenti che non erano così accessibili fino a poco tempo fa. Questi nuovi sviluppi si chiamano “personal manufacturing,” “micro-manufacturing,” o “desktop manufacturing.” In altre parole le macchine da cucire che hanno portato alla lotta ora sono parte delle nostre case o dei nostri ambienti, insieme a tutti quegli strumenti che per secoli sono stati fondamentali per l’artigianato. Proprio per questo vogliamo costruire su Etsy un mondo in cui sia sempre possibile ripensare e ridefinire il ‘creare’.

(to be continued...)

Friday 21 September 2012

Note from Chad- Translation for EIT

http://www.etsy.com/blog/news/2012/notes-from-chad-8/

As a Team (Etsy Italian Team) we've found it interesting, but some of our sellers are in trouble with such a long text. Here is my personal translation, to let more sellers know what is going on in Etsy. Not finished yet. I'll be working on it later.
Any advice is welcome!

Credo che molti di voi stiano pensando alle vacanze ora, ma oggi vorrei iniziare una discussione sul futuro, al di là delle direzioni a lungo termine di Etsy e delle implicazioni pratiche per i venditori.

Come ho scritto a maggio, abbiamo grandi ambizioni. Crediamo che Etsy possa aiutare a cambiare davvero il modo di lavorare nel mondo permettendo alle persone di creare e vendere prodotti unici ad altre persone in tutto il mondo. Ogni giorno milioni di persone visitano il mercato di Etsy e scelgono un modo migliore di spendere il proprio denaro, sostenendo i vostri negozi. Stiamo accogliendo questo messaggio di un’economia che dia potere alla gente da tutto il mondo, così come lo recepiscono nelle stanze del potere.

A questo proposito: stiamo cercando di far crescere il mercato di Etsy? Senza dubbio sì. Pensiamo ci sia la grandiosa possibilità per piattaforme come Etsy di diventare un faro economico per il futuro della gente. Sebbene stiamo crescendo molto velocemente, oggi Etsy rappresenta una particella minuscola nel mondo dell’economia. Ma non crediamo di dover smettere di crescere.

Il vecchio modo do fare affari, con la politica "la compagnia vince e tu perdi", è fuori moda. Il modello di Etsy si basa sul successo condiviso. Le cose vanno bene quando al’intera community vanno ancora meglio. Ogni tassa che applichiamo è pensata per fare soldi, lasciando una parte sempre maggiore dell’incasso a voi. Dopo alcuni esperimenti iniziali, il prezzo dei listing su Etsy si è assestato a 20 cent (di dollaro N.d.T.) nel 2006 e non è ancora stato aumentato. ( Per la precisione lo abbiamo abbassato in maggio, dal momento che si applica lo stesso costo a prescindere dalla quantità listata.) La tassa che pagate vi dà la possibilità di mettervi in mostra davanti a un vasto pubblico. La tassa che viene applicata sulla vendita vi permette di guadagnare il 96.5% del prezzo del vostro articolo. Crediamo che tenere le tasse basse crei più opportunità per chiunque di essere ricompensato partecipando alla community. In termini affaristici, significa creare più valore di quello che si acquisisce, come direbbe il fondatore della O’Reilly Media, Tim O’Reilly.

Questo non vuol dire che Etsy, inteso come società, non voglia guadagnare. Ovviamente lo vogliamo e non abbiamo alcun interesse a farvi credere il contrario- voi avete dei costi, come le materie prima, la pubblicità e l’affitto, e così è anche per noi. La cosa che conta è quello che creiamo con quei soldi. Il bello del nostro sistema è che possiamo continuare la nostra attività e farla crescere, procurando guadagno sia alla nostra community che ai nostri investitori. Ecco perché in Maggio siamo diventati una Corporazione Certificata di tipo B, ed ecco perché crediamo che questo modo di fare affari sia un potente veicolo per il bene.

(to be continued...)

Monday 17 September 2012

Into the challange

Until 20th of September I'm partecipating in the Challange my team is promoting.You can vote here.

The theme is "think pink" and for this particular occasion I decided to prepare a necklace which is the first necklace of my shop! here is the picture:



I had the idea of making it before the challange and the colour of the agata allowed me to join them. This particular kind of agata has a beautiful light and I like it very much!

In the meantime I have received my order of beads and metal parts to create something new... Some of the beads I received are so beautiful that I think I'll use them for me and not to sell them in my shop!!